Io ho detto “..bosco..!”, loro hanno detto “fumogeni…!”, poi ci siamo scolati una birra (forse 2) e abbiamo deciso il resto. Inizialmente andava girato a gennaio, ma non c’erano le condizioni favorevoli… freddo, acqua, buio, Valentino (il bassista) senza il tendine da “killer”… in ogni caso sono contento che sia stato posticipato ed il risultato è andato oltre le aspettative.

La produzione

La produzione è avvenuta meno di un mese fa in due giorni, il primo  dedicato solo alla band ed il secondo alla band più le comparse, un’intera squadra di amici a nostra disposizione, figata!
Due giornate perfette, anche se sembrava che  il secondo giorno stesse per piovere. L’appuntamento a metà mattinata ma non abbiamo cominciato a girare prima delle 15. Una bella esperienza, senz’altro positiva, ci siamo divertiti come bambini, la band non si è risparmiata. Per la scena finale avevamo a disposizione 12 tra fumogeni e torce, e dopo un paio di corse di prova nel bosco.. abbiamo girato la scena dell’attacco in 2 volte, una frontale e una da dietro a seguire in steadycam.

Interamente  girato con canon 60D  e con la 550D per le riprese steady su Sturdycam. Le dimensioni ridotte e la praticità della Sturdycam sono state molto importanti soprattutto durante le camminate (non proprio comode) a seguire e in soggettiva in mezzo al bosco.

Lo Slider Shootools, è ormai compagno di produzione inseparabile soprattutto da quando ho esegito l’upgrade al motorizzato, e la differenza nel movimento si vede, e come se si vede, mentre la testa procede da destra a sinistra e vicecersa, ho le mani libere per direzionare e far ruotare la macchina da presa..

Per salire e scendere in alcuni take come quelli della batteria e per i primi piani a ruotare di Ilario (cantante) e Valentino (bassista) mi sono divertito a usare un piccolo crane facilmente trasportabile e richiudibile che arriva fino a 4 mt (cranecamstore) 

La piccola testa Manfrotto 501 HDVè facile da gestire una volta imbracciato il crane, il movimento è molto fluido e leggero.Le poche scene rallenty sono girate a 60 fps 720, sono sporche e un po rumorose, ma si sposa bene con il tipo di video che avevamo in mente. Preziosissimo l aiuto di Giovanni Luzi in seconda camera frontale con il 50 1.8 canon che non tradisce mai!

Piccola curiosità, nel trambusto avevo dimenticato di prendere un rumore ambiente del bosco…bella mossa Pa!  Morale della favola, pochi giorni dopo sono tornato nello stesso punto del bosco con le cuffie e il mitico zoom H4n per chi non sapeva cosa stessi facendo..non credo do essere sembrato del tutto normale (spero non mi abbia visto nessuno!) Insomma, nella parte iniziale del video i passi non sono di Alex (batterista) sono miei. la differenza è lampante in quanto io ho un 46 di scarpe mentre alex un 41…….. Scherzo!

La color correction è stata piu faticosa del previsto, in quanto le condizioni di luce cambiavano continuamente per il via vai delle nuvole, ma la vera chicca è stata la ripresa della scena finale alle 16:30, quando il sole si era abbassato e filtrava fra gli alberi e il fumo dei fumogeni..Spettacolo!

Un ringraziamento particolare va a Giovanni Luzi, Gabriele Marasca, Andrea Possanza, che mi hanno dato una mano durante tutta la fase di ripresa nella  movimentazione del set, e a Nicola Giorgetti che ha curato il “Behind The Scenes” che potete vedere qui sotto.

Grazie naturalmente anche a tutti gli amici che si sono prestati a lanciarsi nel bosco.. correndo come disperati Spero che vi piaccia!

Paolo

 

 

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